Silos di dati: come abbattere le barriere interne

Le aziende usano più app che mai per eseguire persino i compiti più piccoli. Il potenziale svantaggio di questo modus operandi è la creazione di silos di dati. Continua a leggere per scoprire come evitarli.

Gli strumenti cloud stanno riscuotendo una popolarità senza precedenti. Secondo un'inchiesta del 2016, l'azienda media utilizza circa 930 applicazioni cloud nelle proprie attività quotidiane di business, dallo storage di file alle relazioni con i clienti, passando per il social media marketing e le campagne di email marketing.

Le aziende, di qualsiasi dimensione esse siano, utilizzano un numero sempre maggiore di app per eseguire anche i compiti più piccoli, il che consente loro di risparmiare tempo e lavorare in modo più efficiente. Sfortunatamente, però, l'utilizzo simultaneo di tutti questi strumenti aumenta anche il rischio di creare i cosiddetti “silos di dati” o informazioni.

Cosa sono i silos di informazioni?

L'utilizzo di una vasta gamma di applicazioni cloud comporta la memorizzazione di una cospicua quantità di informazioni, stoccate in diversi silos di dati isolati. In pratica, questi contenitori di dati a tenuta stagna ti impediscono di avere una visione globale della situazione, lasciandoti senza un’unica “fonte di verità”. Wikipedia definisce i silos di dati come segue:

“Un silo di dati è un archivio di dati fissi che rimane sotto il controllo di un'organizzazione ed è isolato dal resto della stessa, proprio come il grano conservato in un silo risulta separato dagli elementi esterni. I silos di dati possono avere radici tecniche o culturali”.

Per fortuna, ciò non significa che devi mettere al bando gli strumenti che ti aiutano a lavorare in modo più intelligente. Una soluzione più praticabile sarebbe collegare semplicemente quegli strumenti tramite il cloud (azione nota anche come cloud integration).

Quali rischi comportano i silos di informazioni?

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1. Sforzi duplicati

Se la moltitudine di strumenti che usi genera silos di informazioni, molto probabilmente non ti accorgi di quando un collega ha già risolto un problema o stabilito un processo. Non essendo a conoscenza di tali informazioni, perderai tempo lavorando alla stessa cosa, replicando i contenuti esistenti o fornendo il tuo contributo là dove non ce n'è più bisogno. Ciò può portare a frustrazione o confusione: moltiplicare gli sforzi, infatti, non farà altro che aumentare il caos.

In sintesi, la tecnologia svolge un ruolo fondamentale nel garantire l'allineamento di tutto il team. Non remando tutti verso la stessa direzione, alcuni membri della tua squadra potrebbero inviare email di cui non sei a conoscenza, il tuo team di marketing potrebbe non disporre dei dati reali derivanti dalle vendite (ad es. tassi di conversione per canale), ecc.

2. Nessuna decisione guidata dai dati

Attenersi ai dati significa fondamentalmente utilizzare informazioni verificate e convalidate per prendere decisioni migliori. Va da sé che la qualità dei tuoi dati è essenziale. In caso di elementi mancanti o erronei, potresti infatti pervenire a una decisione che costerà caro alla tua attività.

Un esempio:

  • La tua analisi suggerisce che i tassi di conversione sono alti per un determinato pubblico destinatario. Probabilmente aumenterai i tuoi sforzi nell'ambito del marketing e della vendita, nell’obiettivo di puntare ancor più energicamente su queste persone o aziende. Ma cosa accadrebbe se alcune delle transazioni vantaggiose fossero contrassegnate con il settore sbagliato? O se fossero il frutto di una campagna di marketing una tantum?

La chiave sta nell'espandere i tuoi traguardi guardando oltre il tuo orizzonte immediato; tuttavia questo non sarà compito facile se tutti i dati sono nascosti nei silos.

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3. Farsi sfuggire opportunità di vendita

Le aziende devono agire rapidamente per avere successo. I migliori marketer pubblicano campagne basate su trigger selezionati (ad es. visite al sito web, download di ebook etc.). I migliori team di vendita rispondono ai lead non appena si presentano. Se i dati rimangono in silos separati, nessuno sarà in grado di “battere il ferro finché è caldo”; così, i tuoi lead più caldi si raffredderanno sempre di più.

4. Nessuna analisi dei clienti

Il cliente è sovrano, oggi più che mai. Ma il successo dei tuoi clienti dipende da quanto comprendi la loro traiettoria, dal potenziale cliente "freddo" a quello abituale, fino al difensore del marchio. Come azienda, devi capire cosa avviene in corrispondenza di ogni punto di contatto e, fattore ancor più importante, cosa manca.

Se le informazioni di cui disponi sono memorizzate su piattaforme diverse senza essere scambiate, non ti sarà possibile snellire i punti di contatto dei clienti o migliorare la loro esperienza complessiva.

5. Mancanza di priorizzazione e coordinamento

Questo potrebbe essere il fulcro del problema e riguarda non solo i silos di dati, ma anche quelli organizzativi. A causa dell'arresto del flusso di informazionii, i membri del team lavorano a testa bassa per completare i propri progetti e raggiungere così i propri obiettivi personali. Ciò ostacola l’instaurarsi di un clima di apertura e comunicazione: se un collaboratore è completamente all'oscuro di ciò che accade negli altri dipartimenti della tua azienda (ad esempio, a causa del mancato accesso agli indicatori chiave), non sarà in grado di contribuire al loro successo.

I silos di informazioni creano barriere laddove non avrebbero ragione di esistere. Quando il flusso di informazioni risulta bloccato, le persone si preoccupano unicamente di portare a termine le proprie mansioni. Dal punto di vista della concentrazione questo potrebbe essere molto positivo, tuttavia può anche rivelarsi deleterio per la collaborazione interna, generando confusione nella presa di decisioni e rallentando la tua organizzazione.

Come evitare i silos di dati

Le aziende più efficienti sanno bene quando concentrarsi sulle proprie priorità e quando lavorare in sinergia, condividere dati e scambiare informazioni. Ora che sai da dove vengono i silos e che conosci i loro effetti dannosi, puoi iniziare ad abbatterli. Lascia fare a noi: con Teamleader Marketplace ti mettiamo sulla buona strada!

Il Teamleader Marketplace rappresenta fondamentalmente un hub di soluzioni basate su cloud, progettato per aiutare la tua azienda a trovare gli strumenti di cui ha bisogno. Consentendo lo scambio reciproco di dati tra le applicazioni cloud che utilizzi e migliorando i tuoi flussi di lavoro, potrai dire addio ai terrificanti silos di dati. Una rapida panoramica di come funziona:

Il Marketplace di Teamleader: da dove iniziare?

Una volta che accedi al Marketplace, puoi consultare le categorie che vanno dal software di contabilità ai moduli Web-to-lead. La funzione Plug-and-play (collega e usa) ti consente di connettere nuove applicazioni con il minimo sforzo.

È anche possibile gestire le integrazioni esistenti. Ad esempio, la funzionalità single sign-on (autenticazione unica) consente di accedere istantaneamente ad applicazioni esterne. E come se non bastasse, puoi sempre costruire le tue integrazioni e condividerle con un'intera rete di altre PMI.

Il Marketplace è un ottimo modo per iniziare a ottimizzare il tuo ambiente di lavoro. Provalo oggi stesso!

Nota: il Marketplace è disponibile solo per gli utenti di Teamleader. Teamleader è una soluzione all-in-one per il CRM, la gestione dei progetti e la fatturazione. Scopri come il nostro software può aiutare la tua azienda a spiccare il volo: fai un tour del prodotto o vai subito al sodo, iniziando oggi la tua prova gratuita di 14 giorni.

  • 27/09/2018
  • Ultima modifica il 03/08/2023

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